Palermo - Inter 1-2 3a Giornata Campionato Serie A 2010/2011

La giustizia ci sottolinea un aspetto fondamentale del sistema: la legge è uguale per tutti. Non nel calcio. Non per il Palermo.
La terza giornata di Campionato si conclude con una sconfitta in casa per Rosanero con ancora gol subiti (8 reti al passivo nelle ultime 3 gare, compresa l’Europa League), in saccoccia un inizio da incubo e tanta rabbia per gli errori arbitrali subiti.
In campo il solito 4-3-2-1 con qualche novità. Delio Rossi modifica il centrocampo: lascia in panchina Liverani a favore del nuovo acquisto serbo Bacinovic e Ilicic, suo compagno nel Maribor, affianca Pastore sostenendo Hernandez unica punta.
I campioni d’Europa si preparano ad affrontarci con un 4-2-3-1 con Samuel e Lucio ad aiutare il “vecchio” Principe, Milito.
L’inizio non ci regala molte emozioni, solo un brivido per la traversa di Stankovic al 12’. Hernandez è stretto nella morsa dei difensori e risulta poco propositivo davanti la porta.
Tutto sommato il Palermo prende fiducia e quando si sospetta un cambio per Ilicic, questo segna uno splendido gol su un destro di Pastore respinto da Julio Cesar. Palermo 1 Inter 0. Si riaccende lo stadio con i suoi 27000 e anche la squadra che da contratta e spaventata da un Inter che gioca a fraseggio, ci offre barlumi di buon calcio.
Nel secondo tempo, gasato da un inizio vittorioso, Pastore ci offre una delizia per Hernandez che devia per Bacinovic e sfiora il raddoppio. Impara a capire come ferire. Ma con i Nerazzurri non si abbassa mai la guardia. La difesa del Palermo, come del resto tutta la squadra, è troppo giovane e pecca di inesperienza. Muñoz dovrebbe usare la colla Attack per Milito che invece danza libero nell’area e (grazie all’aiuto divino di S. Rosalia) al 13’ si inghiotte un gol fatto a porta vuota. Si sente l’odore del gol. Purtroppo non per i Rosa. Al 16’ Eto’o segna su assist di Milito. 1-1. E’ tutto da rifare, e dopo l’ennesima palla gol di Pastore al 20’, riecco la “bestia nera” raggiungere la porta: di nuovo Eto’o al 24’. 1-2.
Delio decide allora di alzare la media anagrafica: Bacinovic per Liverani.
Santa Rosalia non può aiutare tutti. Infatti ci vorrebbe un intervento dal cielo sugli occhi di Romeo per vedere il fallo subito da Cassani in area. A poco servono le proteste di quest’ultimo, che si becca pure l’ammonizione, sognando il rigore.
Milito con poco sprint e con poche fantasie ai fini del gol (per fortuna!) viene sostituito da Mutari a cui seguono i cambi di Santon per Stankovic e Mariga per Pandev. Nelle file del Palermo Maccarone sostituisce Hernandez (fa lo stesso, tanto non li abbiamo visti entrambi) e Pinilla finalmente recuperato, sostituisce Ilicic, l’autore del sogno di portare a casa i tre punti. Alla fine Pastore ci fa alzare dal divano per un tiro super, parato purtroppo dai guantoni di Julio. Finisce così con tanta rabbia e tanti se.
Il Palermo ha fatto un buon gioco, ma ahimè, con poca continuità. Ha giocato più o meno alla pari con gli avversari, che godono evidentemente di ottime simpatie da parte di alcuni amici col fischietto.
Come sempre bacchetto la difesa, poco attenta e troppo permissiva. Bene in centrocampo. I serbi piacciono e tanto. Forse da rivedere la posizione di Bacinovic: darebbe di più se giocasse da esterno?
Bravo Ilicic. Oltre al gol ci regala ottime prestazioni di cui ne gode anche la squadra. Maccarone e Hernandez s.v. Desaparecidos. Rivogliamo Capitan Miccoli: torna….sta casa spetta a te!
Non c’è molto tempo per riflettere oggi. Bisogna rimettersi subito al lavoro. Giovedì c’è la Signora e mi auguro che riusciremo a portare un paio di “arancine” a Torino, e tre punti in tasca. Ne abbiamo bisogno. I rosanero sanno e possono fare di più. Voglio pensare che è solo rodaggio e che abbiamo ancora tempo per mettere una pezza a questo brutto “1” in penultima posizione in classifica.
E poi si sa, non abbiamo molti Santi in Paradiso e Santa Rosalia avrà altro a cui pensare giovedì. Rimbocchiamoci le maniche, rivogliamo i guerrieri che sognavano di agganciare il quarto posto.

Antonietta