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4 maggio: Real Catetere - Atletico Stampella 7 - 7

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Messaggio  Mastrip Gio Mag 05, 2011 2:48 pm

Mercoledì 04 maggio alle ore 21.00 come ormai di norma e di abitudine è andata in scena la settimanale sfida tra il Real Catetere e l’Atletico Stampella. Partita strana caratterizzata soprattutto dall’assenza del nostro insostituibile leader spirituale Fabrizio Sghillux Tomasini fermato dalla sua infinita voglia e bramosia di conoscenza che l’ha portato ad abbandonare le scarpette di calcetto per indossare le ciabatte dello studioso. In attesa di sapere il voto (universitario) preso dal nostro Sghillux ritorniamo a parlare della partita. Squadre parzialmente rimaneggiate come ormai capita abbastanza frequentemente: l’Atletico si è schierato senza Venuti, Porracchio e Ferrante (oltre che Sghillux) cui si è aggiunto, dopo pochi minuti dall’inizio della tenzone, anche il buon Scupiddu fermato dall’asma. Per non parlare di Palmeri che è arrivato a partita abbondantemente iniziata rendendosi immediatamente protagonista con uno streap tease in campo. Il Real Catetere che invece si schierava in formazione tipo, per riequilibrare le sorti della gara, cede Di Domenico all’Atletico finendo così per giocare con un uomo in meno. E Di Domenico è risultato essere il vero man of the match: infatti finché ha giocato col Real Catetere ha tirato la carretta dei bianchi segnando i primi due gol (uno di testa) poi una volta passato con l’Atletico ha guidato la loro rimonta. Dicevamo quindi all’inizio che è stata una partita strana: all’inizio le squadre erano troppo squilibrate con il Real in otto e l’Atletico in sette causa ritardo di Palmeri. Poi con l’arrivo di Baldo, l’uscita dal campo di Scupiddu e l’innesto di Di Domenico nelle file dell’Atletico la partita è diventata più equilibrata. Il Real Catetere si può rimproverare di non aver gestito nel migliore dei modi la partita perché si è fatto rimontare alla fine dopo aver raggiunto un vantaggio di ben cinque gol: d’altronde questa squadra, votata all’attacco, va in difficoltà quando viene a sua volta attaccata anche perché c’è poca collaborazione tra i reparti. Convincente invece la prestazione dell’Atletico Stampella che, dopo la vittoria del turno precedente, riesce a dare continuità ai suoi risultati.

Real Catetere – Atletico Stampella 7 – 7
(Purtroppo l’assenza del buon Sghillux non ci permette di avere dei tabellini correttamente aggiornati).

Real Catere

Tripi: inizia discretamente la partita anche se poi non appena si inizia a giocare in sette accusa la stanchezza e commette una serie di ingenuità. Ancora lontano da una forma che possa definirsi tale.

Puleo: giocare una partita si ed una no non permette al buon Totò di acquisire una forma decente (l’unica forma che sembra acquisire è quella sferica ma non per motivi calcistici)

Rotolo: come sempre il migliore dei suoi indipendentemente da quale casacca indossi.

Scaletta: solido e puntuale in difesa cala un po’ verso la fine della partita (anche lui lontano dalla forma migliore).

Di Carlo: da vita ad una sfida personale con Di Liberti e fornisce il suo onesto contributo alla causa.

Geraci: efficace come sempre in fase d’attacco segna tra l’altro un bel gol di testa.

Carbone: sembra Ronaldo (chiaramente non Cristiano Ronaldo ma il Ronaldo dell’ultimo anno al Corinthians) o anche Gazza Gascoigne insomma uno di quei fuoriclasse sulla via del tramonto che pur giocando da fermi riescono a sfornare ancora delle belle giocate. Ed il buon Peppino prima deposita sulla testa di Di Domenico (che trasforma in gol) un cross perfetto e poi delizia il pubblico con un gol su pallonetto.

Atletico Stampella

Caldara: inizia forte mettendo come sempre in difficoltà la retroguardia avversaria. Cala un po alla distanza rimanendo comunque molto pericoloso.

Bonura: c’è chi è la mente, c’è chi è il braccio, Lui è la memoria ossia si ricorda come si gioca a pallone e si ricorda (come da Lui stesso ammesso) una serie di avvenimenti accaduti anni e anni fa ai tempi di Garibaldi.

Siracusa: il calciatore più richiesto in quanto è l’unico che para. Difende con onore la sua porta.

Di Liberti: ancora lontano dall’essere il Di Liberti che tutti conosciamo (ed il campo grande non l’aiuta da questo punto di vista) gioca una onesta partita dando vita ad una sfida personale con Di Carlo (sfida chiusa in parità).

Di Domenico: come già detto man of the match per entrambe le squadre

Pontorno: prima partita con l’Atletico Stampella non fa rimpiangere l’infortunato Morellovich dimostrandosi la solita roccia.

Carminio: doveva essere squalificato ma l’assenza di Sghillux l’ha rimesso in gioco. E ora, signori della Corte, come potete pensare che questo giovane extracomunitario, che viene utilizzato per sostituire gli assenti, possa mettersi da parte e non giocare la prossima partita?

Palmieri: arriva in ritardo, sbaglia maglia, decide di giocare senza maglia, alla fine getta via pure gli occhiali. Per il resto partita ordinata.
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